L’Office of the Chief Science Advisor for Canada (OCSA) ha pubblicato il suo primo rapporto sul progetto Sky Canada il 15 gennaio 2025.
Il rapporto – posticipato di diversi mesi – era stato programmato originariamente per l’autunno del 2024. A dicembre 2024 è arrivata la notizia che sarebbe stato pubblicato in due parti nel corso di quest’anno, la prima delle quali è un riassunto esecutivo più alcune raccomandazioni. Il rapporto vero e proprio sarà pubblicato più avanti, nel corso dell’anno.
La prima parte, intitolata “Management of Public Reporting of Unidentified Aerial Phenomena in Canada” è stata pubblicata il 15 gennaio 2025.
Si tratta di un’anteprima del vero e proprio rapporto di Sky Canada.
Contiene un “Messaggio” del Consulente scientifico in capo del Canada, la dottoressa Mona Nemer, e un riepilogo esecutivo. Seguono due appendici, la prima delle quali è un elenco di collaboratori ed esperti consultati (compreso il sottoscritto) e la seconda, i risultati di un sondaggio condotto tra i canadesi da un’agenzia esterna, in merito alle opinioni sugli UAP.
No, non si è trattato di una “discloure”, come avevano sostenuto alcuni beniamini dei media quando parlano di UAP. In realtà, sono abbastanza sicuro che la maggior parte degli appassionati di UFO sarà delusa dal rapporto, in quanto non contiene dettagli su un singolo caso UAP, nomi di informatori o luoghi in cui si sono schiantati gli UFO. Il che non sorprende chi studia l’ufologia al di là delle affermazioni sensazionali sui social media.
In realtà, l’OCSA lo ha chiarito più volte anche sul suo sito web, che aveva persino un Disclaimer in cima alla pagina:
“Va precisato che lo Sky Canada Project non ha lo scopo di accedere e raccogliere dati di prima mano (come foto, testimonianze, ecc.), né di rendere l’OCSA il principale punto di contatto per i canadesi che desiderano segnalare osservazioni o esperienze personali. Inoltre, non ha lo scopo di provare o confutare l’esistenza di vita extraterrestre o visitatori extraterrestri.
Lo Sky Canada Project è stato – invece – concepito per esaminare cosa è stato fatto in materia di UAP all’interno del governo canadese e come funziona tale approccio. In sostanza, sta gettando le basi per uno studio importante piuttosto decente sugli UAP, forse migliore dello studio del Colorado.
Lo Sky Canada Project è stato avviato nell’autunno del 2022 per studiare come vengono gestiti in Canada i resoconti dei fenomeni aerei non identificati (UAP) da parte del pubblico e per raccomandare miglioramenti.”
Non c’è nulla che riguardi la “disclosure”.
Cosa c’è allora nel rapporto? Nemer lo spiega nel suo Messaggio:
Il nostro obiettivo era trovare le risorse e i processi esistenti per la gestione e il follow-up delle segnalazioni di UAP, confrontarli con le migliori pratiche in altri Paesi e formulare raccomandazioni per potenziali miglioramenti. Di conseguenza, questo rapporto si concentra sui servizi disponibili al pubblico canadese per la segnalazione di UAP e non sugli UAP stessi; la comprensione di questa distinzione è fondamentale per la lettura del rapporto.
Il progetto Sky Canada non si propone di indagare su cosa siano gli UAP. Riguarda l’informazione scientifica ed è utile a tutti.
Lo studio esplora l’attuale panorama delle segnalazioni, identifica le lacune e fornisce raccomandazioni per migliorare la trasparenza e l’indagine scientifica sui problemi degli UAP in Canada.”
In altre parole, il team di Nemer voleva sapere cosa si stava facendo in merito agli UAP nei dipartimenti governativi e fare raccomandazioni su cosa si sarebbe dovuto fare per migliorare la situazione.
L’enfasi era sull’adozione di un approccio scientifico, invitando persino la comunità scientifica canadese ad assumere un ruolo più attivo nello studio degli UAP. In particolare, come hub per la ricerca sugli UAP è stata suggerita l’Agenzia spaziale canadese. (Come se…)
Nemer ha poi continuato:
“Il team di Sky Canada ha raccolto informazioni da dipartimenti e agenzie federali, dalle parti interessate, esperti e altre organizzazioni, su come le osservazioni UAP segnalate dal pubblico vengono gestite in Canada.
Abbiamo anche esaminato i registri disponibili al pubblico, come i dati storici sugli UAP, nonché i report e le indagini relative agli UAP. Ciò includeva l’esame di pratiche e archivi storici, nonché delle attuali procedure e sfide associate alla raccolta e all’analisi di dati affidabili.”
Similmente all’AARO negli Stati Uniti, Sky Canada è interessata allo studio degli UAP, andando avanti anziché cercare di capire come utilizzare i registri e i dati storici, benché li abbia esaminati un po’. Per esempio, hanno analizzato in dettaglio il Canadian UFO Survey e Nemer ha fatto riferimento al Survey quando ha osservato:
“Alcune fonti pubbliche stimano che i canadesi segnalino tra 600 e 1.000 avvistamenti di UAP all’anno”.
Nel complesso, il rapporto del progetto Sky Canada getta le basi per la ricerca e le indagini canadesi sulla natura degli UAP. Il rapporto ha esaminato lo stato attuale dell’interesse e del coinvolgimento degli UAP all’interno del governo e ha anche “tastato il polso” dei canadesi e delle loro opinioni sugli UAP. Sky Canada ha formulato una serie di raccomandazioni sul coinvolgimento del Canada nella questione degli UAP, suggerendo la necessità di una maggiore trasparenza all’interno del governo, di una maggiore risposta al pubblico canadese, che necessita di informazioni sempre più accurate sugli UAP e di una maggiore attenzione da parte della comunità scientifica, in particolare dell’Agenzia spaziale canadese.
Sky Canada ha rilevato diverse preoccupazioni sul modo in cui gli UAP sono gestiti dal governo canadese in questo momento:
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Non esiste un posto unico in cui segnalare gli UAP in Canada (o da nessuna parte, in realtà). Ciò significa che vari dipartimenti potrebbero ricevere segnalazioni sugli UAP, ma non c’è coerenza o metodologia nel farlo.
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Non c’è un posto in cui il pubblico o i ricercatori possano ottenere informazioni affidabili sugli UAP. Di nuovo, un problema universale.
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Anche nei casi di UAP segnalati agli enti ufficiali, di solito non c’è analisi degli avvistamenti; nessun follow-up con testimoni. Questo è particolarmente il caso di Transport Canada
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La comunità scientifica non è interessata agli UAP.
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Tra la popolazione generale, la cultura scientifica è bassa e c’è bisogno di cambiare questo. Nemer ha effettivamente notato che molti testimoni segnalano semplici errori di identificazione e come la disinformazione sia dilagante nella società.
Ok, e allora cosa si può fare? Il team di Nemer ha formulato una serie di raccomandazioni:
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Dovrebbe essere incaricata un’agenzia federale per gestire gli UAP. In particolare è stata nominata l’Agenzia spaziale canadese.
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Dovrebbe essere creato un organo investigativo per indagare sugli avvistamenti di UAP.
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Transport Canada dovrebbe modificare la sua politica per incoraggiare i piloti a segnalare gli UAP.
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Dovrebbe esserci più dialogo pubblico sugli UAP tra il governo, gli accademici e la popolazione generale.
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Dovrebbe esserci più cooperazione intergovernativa per quanto riguarda gli UAP. In altre parole, la RCMP dovrebbe condividere con il DND, con Transport Canada, AECL e via dicendo.
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Dovrebbero esserci migliori relazioni con i media sull’argomento.
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Dovrebbe essere creato un organo consultivo per contrastare la disinformazione sugli UAP.
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I dati sugli UAP dovrebbero essere resi accessibili al pubblico.
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Dovrebbero esserci sondaggi periodici tra i canadesi per monitorare le convinzioni.
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Si dovrebbe incoraggiare la “citizen science” (scienza dei cittadini) sugli UAP, inclusi progetti di volontariato, presentazioni in biblioteche pubbliche, ecc.
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Dovrebbe essere sviluppata una risorsa per la raccolta dati, come un’app per segnalare gli UAP, come ha fatto Enigma.
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Gli astronomi dovrebbero avviare una discussione seria sugli UAP. Questa è stata una raccomandazione curiosa, poiché lo Sky Canada Project ha menzionato la vita extraterrestre un paio di volte, suggerendo che è un fattore importante negli studi sugli UAP.
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Condividere le informazioni sugli UAP con organizzazioni e organismi internazionali come NASA, AARO, ecc.
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Incoraggiare e promuovere collaborazioni di ricerca sull’argomento degli UAP.
Quante di queste saranno adottate? Chi può dirlo?
Per molti versi, il sondaggio di Sky Canada sui canadesi contiene alcune delle informazioni più interessanti. I lettori del mio blog sapranno che Ufology Research ha condotto un sondaggio sui canadesi anni fa sugli UFO. E ho pubblicato sondaggi sull’argomento diverse volte.
Il sondaggio di Sky Canada ha rilevato che il 30% dei canadesi è preoccupato per gli UAP e che il 40% afferma che gli UAP sono un problema di sicurezza aerea. Per me, se così tanti canadesi sono preoccupati per gli UAP come problema di sicurezza, questo da solo è sufficiente a giustificare uno studio più approfondito.
Circa il 10% dei canadesi ritiene che gli UAP siano astronavi aliene.
Sky Canada ha scoperto che i canadesi sono molto assetati di notizie sugli UAP. Il 67% è interessato a storie sugli UAP e il 62% desidera specificamente sentire notizie sugli UAP in Canada.
Sorprendentemente, Sky Canada ha scoperto che il 27% dei canadesi ha visto un UAP a un certo punto della propria vita e l’11% nell’ultimo anno, sebbene solo il 9% dei testimoni abbia segnalato il proprio avvistamento. Ciò è correlato alla scoperta che il 38% dei canadesi non ha idea di dove segnalare un UAP.
Il 28% afferma che segnalerebbe un avvistamento di UAP alla polizia o agli uffici militari, sebbene nessuno di questi abbia procedure in atto per gestire le segnalazioni. Solo il 13% dei canadesi segnalerebbe un UAP a un ufficio governativo.
Il sondaggio ha rilevato che in generale, i canadesi desiderano un maggiore coinvolgimento del governo nelle questioni relative agli UAP. Il 55% desidera un’agenzia governativa per la gestione delle segnalazioni di UAP e il 60% pensa che il governo dovrebbe tenere informati i canadesi sugli UAP.
Inoltre, il 49% dei canadesi (contro il 40% contrario) pensa che il governo dovrebbe stanziare fondi per indagare sugli UAP.
La scoperta più sorprendente è stata che il 27% dei canadesi afferma di aver visto un UAP. Questo è in contrasto con tutti gli altri sondaggi sull’argomento, che di solito hanno rilevato che circa il 10% della popolazione aveva visto UFO o UAP. La ragione più probabile della differenza è il modo in cui il sondaggio è stato condotto dall’agenzia esterna, che ha utilizzato le risposte di “1.008 membri di un panel online”.
Sky Canada ha quindi avvertito: “Si noti che i risultati di tali sondaggi auto-selezionati non possono essere descritti come statisticamente riconducibili all’intera popolazione canadese”.
Per parte nostra, possiamo sperare che il governo canadese ascolti i canadesi e implementi le raccomandazioni del Progetto Sky Canada.
[NdA: sì, li hanno chiamati “aerei” invece che “anomali”. Il Canada non ha UAP sottomarini o spaziali].
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[Articolo ripreso per gentile concessione di Ufology Research – Traduzione di Piero Zanaboni]
Chris Rutkowski è uno scrittore scientifico e ricercatore canadese noto per la sua attività ufologica. È uno dei coordinatori del Canadian UFO Survey e fa parte de l J. Allen Hynek Center for UFO Studies (CUFOS). Rutkowski ha dedicato la sua carriera allo studio degli UFO e ha scritto numerose pubblicazioni sull’argomento. È anche associato all’Università di Manitoba, dove contribuisce alla documentazione e all’analisi degli avvistamenti di UFO.