Ufo e ufologia

COSA SIGNIFICA UFO?

UFO (“Unidentified Flying Object”) è una sigla d’uso internazionale che significa “oggetti volanti non identificati”. Per “fenomeno UFO” intendiamo l’insieme delle testimonianze di persone che riferiscono di aver visto in cielo delle luci o degli oggetti che non sono riusciti a identificare con qualcosa di noto.

Se volete accedere ad una presentazione specialistica di ciò che s’intende per “UFO”, leggete questa voce enciclopedica.

CHE COS’E’ L’UFOLOGIA?

L’ufologia è lo studio delle segnalazioni di avvistamento dei presunti UFO. E’ uno studio dal carattere interdisciplinare che applica a queste segnalazioni tecniche, procedure e concetti delle più varie discipline scientifiche per cercare di rispondere alla seguente domanda: che cosa sono le “cose strane” che la gente continua a ritenere di vedere in cielo?

LE CARATTERISTICHE DEL FENOMENO

La casistica ufologica è costituita da un’ampia tipologia di fenomeni che vanno dalle “luci notturne”, agli “oggetti diurni” che si caratterizzano come strani per l’aspetto (forma, dimensioni, colori) o per il comportamento (forti velocità , rapidi movimenti, “manovre”). Un certo numero di avvistamenti è accompagnato da conferme strumentali quali fotografie, filmati, rilevamenti radarici.

Esiste inoltre la categoria degli “incontri ravvicinati”, cioè quei casi in cui la distanza tra il testimone e il corpo o la luce osservato è di poche decine di metri. Si parla in particolare di “incontri ravvicinati del secondo tipo” quando si riscontrano effetti sulle persone o sull’ambiente, quali tracce al suolo, piante bruciate, disturbi di tipo elettromagnetico, e di “incontri ravvicinati del terzo tipo” (resi famosi dal celebre film di Spielberg) per quelli caratterizzati dalla presenza di “esseri” animati, di aspetto generalmente umanoide.

LE ONDATE DI AVVISTAMENTI

l numero di osservazioni raccolte in tutto il mondo dal 1947 ad oggi è nell’ordine delle centinaia di migliaia di casi.

La distribuzione degli avvistamenti UFO nel tempo e nello spazio nonè uniforme. Dal dopoguerra ad oggi, infatti, a periodi particolarmente ricchi di avvistamenti se ne alternano altri di calo o di quasi totale assenza di casi. Si parla perciò di “ondate” che possiedono peraltro una loro localizzazione geografica a livello di nazione o di zona. è ancora discusso se le ondate rispecchino una reale caratteristica del fenomeno o rivestano invece solo un carattere sociologico, legato ai meccanismi della diffusione nell’informazione ufologica da parte dei mass-media.

GLI UFO IN ITALIA

Per quel che riguarda l’Italia, nel nostro Paese sono state finora raccolte dal CISU oltre 20.000 segnalazioni a partire dal 1946. Le maggiori ondate di avvistamenti si sono avute nel 1950, nel 1954, nel 1973-74, nel 1978 e nel 2009.

ALCUNI ESEMPI DI AVVISTAMENTO UFO

Presentiamo in sintesi alcuni casi tipici delle varie categorie, avvenuti in Italia negli scorsi decenni. Buona parte dei casi qui elencati, dopo adeguata indagine sono rimasti non identificati.

  • La sera del 24 aprile 1985, alle ore 21.45 circa, un giovane di San Quirino (Pordenone) vide una grossa luce ovoidale argentea immobile in cielo. Dopo un quarto d’ora, la luce prese a muoversi scendendo lentamente verso gli alberi: si trattava di un oggetto di forma semisferica, di colore giallo, e ai lati erano visibili luci più piccole. In tutta la zona circostante quella sera vennero segnalati avvistamenti di una o più “luci”.

 

  • Il 13 agosto 1979, alle ore 11.30 del mattino un pilota militare in volo di ricognizione nella zona di Treviso ricevette dalla torre di controllo la richiesta di verificare la presenza di un oggetto non identificato che risultava visibile sul radar. Portatosi in zona, il pilota osservò un oggetto scuro cilindrico che si muoveva lentamente a circa 1500 metri da terra. Girandogli attorno e avvicinandosi fino a meno di 100 metri il pilota riuscì a scattare circa 80 foto prima che l’oggetto scomparisse di colpo.

 

  • Il 5 giugno 1983, alcuni contadini di Varzi (Pavia) osservarono dalle 05.50 alle 07.00 del mattino un oggetto che rifletteva la luce del sole, posato a terra in un campo di erba medica. L’oggetto poi si alzò sopra l’erba muovendosi a pochi metri da terra: era una specie di “trottola” argentea e sembrava emettere una specie di nebbia intorno a sé . Dopo pochi secondi si fermò sospeso per aria e poi partì di colpo allontanandosi.

 

  • Il 28 ottobre 1986, alle 18.15, una coppia in auto alla periferia di Viareggio (Lucca) vide un enorme oggetto scuro di forma triangolare con quattro luci gialle immobile in cielo sopra il porto. Quando gli passarono sotto, udirono un forte boato, mentre l’auto diminuiva da sola la velocità e la parte posteriore della vettura si sollevava da terra per poi ricadere bruscamente, mentre l’oggetto luminoso sfrecciava via sopra di loro.

 

  • Il 2 settembre 1978, alle ore 08.10 del mattino, un ragazzo di San Michele di Alessandria che stava aprendo le persiane all’interno della propria abitazione sentì un suono modulato e vide alzarsi dal campo di granturco di fronte a casa un corpo a forma di sigaro, metallico, lungo diversi metri, che si sollevò verticalmente scomparendo in cielo. Sul punto dal quale s’era alzato, le piante di mais erano piegate ad angolo retto su un’area ovale di 5 metri per 3, ed erano secche e gialle. La traccia venne fotografata e rilevata dal nucleo di Polizia Scientifica di Alessandria.

 

  • Il 9 ottobre 1984, un contadino di Prata Principato Ultra (Avellino) che stava percorrendo un sentiero di campagna intorno alle 07.30 si imbatté in uno strano essere, alto circa un metro e trenta, coperto da una specie di “pelliccia”, con in testa un casco ed in mano uno strano bastone. L’umanoide si allontanò velocemente, sospeso da terra, e scomparve dietro una curva. Subito dopo il testimone vide arrivare in volo da quella direzione una “cassetta” volante con sopra una piccola cupola. Nei campi vennero trovate dai Carabinieri diverse impronte dell’essere ed una serie di sei fori conici nel terreno disposti su due file nel punto da cui era sembrato alzarsi l’oggetto.

I CASI IDENTIFICATI

Sulla base degli studi finora effettuati, risulta che la stragrande maggioranza dei casi è “identificabile”, cioè spiegabile come osservazioni di oggetti o fenomeni noti sia naturali (stelle e pianeti, meteore) sia artificiali (aerei, rientri di satelliti, palloni meteorologici, droni, lanterne cinesi), non riconosciuti dai testimoni a causa di particolari condizioni dell’avvistamento oppure per le singolarità che alcuni di questi fenomeni manifestano.

Rimane però una percentuale, esigua ma significativa, di casi non riconducibili a cause convenzionali (“UFO in senso stretto”), i quali richiedono analisi più approfondite.

IL “MITO UFO”

In conseguenza dell’aumento di interesse nel fenomeno e di diffusione delle informazioni su di esso che si è registrato nel corso degli anni, parallelamente al fenomeno UFO è nato un vero e proprio “mito UFO”: praticamente tutti oggi hanno una conoscenza, anche solo occasionale dell’esistenza degli UFO e delle principali caratteristiche del fenomeno: a ciò si aggiunge un diffuso insieme di convinzioni e aspettative sulla natura del problema che influenzano addirittura i testimoni, inducendoli a chiamare “UFO” qualunque luce o oggetto aereo insolito.

Un discorso a parte va fatto per certi gruppi che dell'”UFO extraterrestre” hanno fatto un oggetto di culto pseudo-religioso: esistono vere e proprie sette guidate da persone che dicono di essere “in contatto” con questi extraterrestri, di cui riceverebbero messaggi di pace e fratellanza cosmica.

LE IPOTESI PROPOSTE

Sulla natura delle cause del fenomeno UFO esistono numerose ipotesi. Quella senza dubbio più conosciuta è quella “extraterrestre”, secondo la quale gli UFO sarebbero astronavi provenienti da altri mondi. La possibilità di vita intelligente al di fuori della Terra è un problema che da sempre impegna e divide gli scienziati e affascina l'”uomo della strada” e l’eventualità che altre creature stessero già visitando il nostro pianeta ha contribuito a diffondere l’interesse e la curiosità nei confronti del fenomeno UFO. Al di là però degli stessi problemi legati a questa ipotesi (quali la provenienza di questi “visitatori cosmici” e i loro metodi di spostamento) mancano delle prove in grado di confermare in modo inconfutabile questa tesi, così come non trovano riscontro nella realtà molte delle credenze che si hanno sugli UFO, come l’immagine dell’astronave a forma di “disco” o la presenza di “omini verdi”.

Parallelamente all’ipotesi extraterrestre, se ne sono sviluppate altre egualmente “esotiche” relative a viaggiatori nel tempo, universi paralleli, fenomeni paranormali, apparizioni religiose. Queste teorie sono state formulate nel corso degli anni per cercare di adeguare le possibili spiegazioni all’apparente “irrazionalità” della casistica raccolta, ma rientrano nel campo della fantasia piuttosto che in quello della speculazione scientifica.

Un secondo gruppo di ipotesi nega invece ogni causa straordinaria: si tratterebbe di velivoli sperimentali più o meno segreti, di fenomeni atmosferici ancora sconosciuti, oppure di pure e semplici confusioni da parte dei testimoni, sotto l’effetto del “mito ufologico”.

Allo stato attuale delle conoscenze, non esistono prove concrete in favore di alcuna ipotesi. Gli stessi dati finora raccolti sono insufficienti per una qualsiasi conclusione definitiva a causa della loro frammentarietà ed imprecisione. Si tratta perlopiù di testimonianze rese da osservatori occasionali e come tali affette da errori legati alla stessa percezione umana. Inoltre i dati estratti dagli avvistamenti ufologici sembrano spesso contraddittori ed i parametri costanti finora emersi dagli studi non bastano ad identificare chiaramente una sola possibile causa, tanto da far presupporre la concorrenza di fattori diversi dietro l’unica sigla “UFO”.